"Il fare mondi, così come noi lo conosciamo, inizia sempre dai mondi già esistenti; il fare è un rifare", afferma Nelson Goodman in Ways of Worldmaking [...]. Il progetto grafico elaborato per quest'esposizione [la 53. Biennale di Venezia] dimostra come i simboli più famosi, le bandiere nazionali del mondo, possano essere frammentate in forme visive essenziali che evidenziano insospettate qualità pittoriche. Emerge, allora, un nuovo linguaggio visivo che ammette ripetizione e differenza e produce una variazione infinita. Un mondo tende a essere abitato da più di un individuo, così "il fare" ruota, in questo caso, intorno all'idea di costruire qualcosa in comune, qualcosa che sia possibile condividere. Forse emergono nuovi mondi là dove i mondi si incontrano.

Daniel Birnbaum direttore della 53. Biennale di Venezia